ARTE PER L'USATO
Una mostra al mercatino: 13 artisti contemporanei da “Ditutto Dipiù”
a cura di Outarte.com
SIMONE ARMELANI
RAFFAELLO BECUCCI
ANTONIA FONTANA
MIYAYAMA HIROAKI
LUCA LUPI
MAURO MANETTI
LUCA MATTI
CLAUDIO PARRINI
MAURO PISPOLI
MAURIZIO ROSSI
KAWACHI SEIKO
GIANLUCA SGHERRI
GIACOMO VERDE
inaugurazione mostra:
sabato 12 Dicembre dalle ore 16,00
la mostra proseguirà anche domenica 13 Dicembre
dalle ore 10,00 alle 13,00, dalle 15,30 alle 20,00
presso “Ditutto Dipiù”, via del lavoro 6, Montelupo fiorentino (Firenze)
Il giorno 12 Dicembre, dalle ore 16,00 si inaugura, all'interno dello spazio “Ditutto Dipiù” a Montelupo (Firenze), l'evento espositivo “ARTE PER L'USATO”: una mostra di condivisione, che riunisce 13 artisti contemporanei, ognuno dei quali esporrà per l'occasione una serie di opere, così non solo da illustrare, nei limiti del possibile, la propria ricerca artistica quanto culturale, ma sopratutto andando a creare, nell'insieme, un preciso percorso espositivo. Il fine di questo progetto è il connubio tra il fare arte (e tutto ciò che si cela in questa parola, sul significato non limitato ma espanso del termine e sul ruolo che assume all'interno della società “consumatrice”) e l'universo del popolare, che in questa occasione entra di diritto nel mondo dell'usato, appunto del mercato più quotidiano quanto onnivoro e per così dire “necessario”...
Il contenitore dell'evento, un grande emporio dove è veramente possibile trovare di tutto e di più, è lo spazio d'azione dove un gruppo di artisti e creativi si sono ritrovati per presentare una serie di opere, mettendo così in piedi un'interessante collettiva che ha come elemento centrale quello di essere “aperta” a più linguaggi espressivi, dalla pittura alla fotografia, dalla grafica al disegno, dalla scultura più oggettuale fino a ricerche multimediali e per così dire “contaminate”. Gli artisti Simone Armelani, Raffaello Becucci, Antonia Fontana, Miyayama Hiroaki, Luca Lupi, Mauro Manetti, Luca Matti, Claudio Parrini, Mauro Pispoli, Maurizio Rossi, Kawachi Seiko, Gianluca Sgherri e Giacomo Verde sono entrati, con le loro gesta artistiche, dentro il capannone centrale di “Ditutto Dipiù”, allestendo un preciso percorso d'arte nell'abituale percorso di vendita di questo negozio, mettendo in discussione il rapporto tra arte ed usato. Così viene evidenziato quel sottile gioco che lega l'arte stessa (nella sua dimensione più comparatista), sull'incontro/scontro tra forme di espressione e diffusione popolare dell'arte stessa, non solamente sul piano culturale, ma anche economico, mercantile, appunto del “mercanteggiare”...
Cosa significa oggi esporre arte e creare, attraverso questo, un progetto, un idea che abbia ancora il coraggio di accendere un dibattito, di mettere in discussione il senso stesso del fare arte. Aprire un luogo come questo, un mercato dell'usato, con tutto quello che lo caratterizza e creare al suo interno una mostra d'arte contemporanea, così da riportare l'arte stessa al contatto più “popolare”, appunto alla condivisione...